I guantoni da pugilato sono un ottimo punto di partenza per salire sul ring e sfidare gli avversari, allo stesso tempo sono importanti per svolgere un corretto allenamento, che sia al sacco o in qualsiasi altra maniera. Essere scrupolosi e sicuri può essere un buon punto di partenza per abbracciare l’affascinante mondo della boxe.
Come scegliere i guantoni da boxe
Come abbiamo detto prima, i guantoni da utilizzare sul ring nei nostri incontri di boxe sono la protezione più importante che un pugile deve indossare quando intende avviarsi a questa disciplina. Ovviamente i guantoni non possono essere scelti a caso ma è necessario fare riferimento a tutta una serie di fattori che è importante seguire per non sbagliare la scelta visto che si tratta di un oggetto molto importante. Le mani sono la cosa più importante che si possa utilizzare nella boxe, per questo i guantoni vanno scelti con molta accuratezza.
I fattori da osservare
Allo stesso tempo è importante considerare e tenere conto di altri fattori, come la chiusura dei nostri guantoni, il peso ma anche l’imbottitura, generalmente più spessa per chi si approccia a questa disciplina.
Il fattore OZ
Un’altra caratteristica da non trascurare quando si tratta di scegliere i nostri nuovi guantoni da combattimento è il fattore OZ, ovvero la misura che viene adottata in tutto il mondo per i guanti da boxe. Facendo riferimento a questa unità di misura tutta britannica, abbiamo la possibilità di scegliere nel miglior modo possibile i guantoni da combattimento. Non si tratta altro che di una particolare sigla per indicare la taglia dei guantoni, facendo riferimento al peso del prodotto, di conseguenza i guanti vengono consigliati ai pugili in base a questa caratteristica.
Scegliere in base al tipo di pratica
Un pugile principiante ovviamente non potrà fare la stessa scelta di un combattente che ha più dimestichezza e che magari pratica la disciplina da diversi anni.
Un pugile “nuovo” sceglierà di conseguenza un guanto che offre un elevato comfort e un’ottima aerazione, che sia in grado di garantire una sorta di circolo dell’aria. Un pugile con più esperienza invece sceglierà un tipo di guantone con una resistenza all’usura molto più elevata rispetto agli standard scelti da un esordiente. Un pugile competitore invece sceglierà un guantone in pelle o in cuoio, viste le sue elevate qualità di resistenza e anche di protezione. È molto difficile veder scegliere lo stesso paio di guantoni da pugilato da un combattente alle prime armi e uno avanzato, questo è un dato di fatto, anche se sono diversi i marchi che propongono guanti per tutte le fasce di pugili, differenziando i vari modelli per colori e tipologie di materiali, così come per una differente chiusura.
Guanti in tessuto sintetico
Scelta intermedia sono i guanti con dorso in pelle e con il palmo in tessuto sintetico: questa è sicuramente un’ ottima risposta della pelle ai vari impatti che sono sicuramente inevitabili, ma la leggerezza è totalmente garantita dal sintetico che viene sfruttato ed utilizzato nel migliore dei modi per questi guanti.
Generalmente viene consigliato l’utilizzo di alcune fasce per mani sotto i guanti, in modo da prolungare l’utilizzo dei nostri guantoni, situazione che tutti vorrebbero vedersi verificata per evitare un nuovo acquisto in tempi ravvicinati.
La chiusura dei guanti
La chiusura dei guantoni con i lacci è obbligatoria per tutti gli incontri di boxe regolari e viene generalmente utilizzata anche dai professionisti degli sport da combattimento nei tornei più importanti e più prestigiosi. In questo caso l’allenatore è sempre una figura d’aiuto anche per i fighter nell’indossare i guanti in modo corretto, così che possano aderire in maniera ottimale alla mano del pugile. Poi ovviamente esiste anche la chiusura a velcro, che tipicamente è assoggettata ai guanti dei portieri da calcio, con una chiusura comunque molto semplice e basilare.